La Regione Basilicata ha stanziato 20 milioni di euro per mettere in campo una misura straordinaria a favore delle PMI e dei liberi professionisti lucani, tesa a neutralizzare in quota parte il costo della tassa sui rifiuti (TARI) dovuta per l’anno 2020 per le “utenze non domestiche”.
CHI PUO’ PARTECIPARE
– Imprese costituite, iscritte alla C.C.I.A.A. territorialmente competente ed attive alla data del 29 febbraio 2020;
– Professionisti titolari di partita iva attiva alla data del 29 febbraio 2020.
Le imprese ed i professionisti dovranno avere sede operativa/studio professionale in Basilicata alla predetta data del 29 febbraio 2020.
La sede operativa (che può anche coincidere con la sede legale dell’impresa) o lo studio professionale dovranno essere identificati ai fini TARI 2020 quali “utenze non domestiche”.
CONTRIBUTO
– Sovvenzione a fondo perduto;
– Pari all’80% dell’importo TARI 2020 dovuta (sia parte fissa che variabile) per ogni unità locale ubicata in Basilicata.
Questo significa che qualora l’impresa o il professionista abbia più di una sede operativa/studio professionale in Basilicata, qualificata quale “utenza non domestica”, dovrà presentare una sola domanda in cui potrà chiedere a contributo fino all’80% della somma dell’importo TARI 2020 dovuto per ogni singola unità locale.
DA DOVE SI EVINCE L’IMPORTO DELLA TASSA SUI RIFIUTI
– consultare il ruolo TARI 2020;
– e/o le bollette/comunicazioni di pagamento 2020
emesse dai Comuni di appartenenza e trasmesse alle “utenze non domestiche”.
COME VIENE EROGATO IL CONTRIBUTO
Il contributo non sarà erogato tramite bonifico sul conto corrente del potenziale beneficiario ma verrà corrisposto direttamente dalla regione Basilicata al Comune in cui ha sede l’unità operativa/studio professionale per la quale è stato richiesto lo sgravio tributario.
Pertanto, in sede di domanda, occorrerà indicare l’ammontare della TARI 2020 eventualmente già versata.
Qualora non sia stato effettuato nessun pagamento oppure è stato effettuato un pagamento parziale di quanto dovuto, il beneficiario dovrà dichiarare in domanda di accettare che il contributo spettante (pari all’80% della tassa) sia versato dalla Regione Basilicata al Comune di appartenenza.
Al contrario, qualora l’impresa o il professionista abbia già versato in tutto in parte (più del 20%) l’importo dovuto per la TARI 2020, i Comuni provvederanno alla restituzione della quota parte di contributo spettante a ciascun richiedente.
QUANDO SI PRESENTA LA DOMANDA
Dal 2 gennaio al 1° febbraio.
L’ordine cronologico di presentazione delle domande non darà nessuna priorità nell’erogazione del bonus!
Per espressa previsione dell’Avviso, “saranno finanziate tutte le domande che arriveranno nei giorni di apertura dello sportello”.
COSA SERVE PER PRESENTARE L’ISTANZA TELEMATICA
– Pec (obbligatoria)
– Firma digitale con C.N.S. – Carta Nazionale dei Servizi (obbligatoria);
– Spid di livello 2 (raccomandato)
Lo Studio Genus è a disposizione per chiarimenti e la predisposizione ed invio delle istanze.