Sostegno per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici
Estremi normativi
- L. 104/2020;
- Decreto MASE del 25 agosto 2021;
- D. 10 ottobre 2023 interventi lett. a) e c);
- D. 10 ottobre 2023 interventi lett. b).
Stanziamenti
Le risorse disponibili totali sono pari a 87,5 milioni di euro così suddivise:
- 70 milioni di euro per le infrastrutture di ricarica di valore inferiore a 375.000 € acquistate ed installate dalle imprese;
- 8,75 milioni di euro per le infrastrutture di ricarica acquistate da parte di professionisti;
- 8,75 milioni di euro per le infrastrutture di ricarica di valore pari o superiore a 375.000 € da parte di imprese.
Definizione di “infrastruttura di ricarica”
Si intendono l’insieme di strutture, opere e impianti necessari alla realizzazione di aree di sosta dotate di uno o più punti di ricarica per veicoli elettrici. In particolare l’infrastruttura di ricarica è composta da uno o più dispositivi di ricarica e dalle relative interconnessioni elettriche.
Chi può presentare domanda di contributo
Possono presentare domanda di contributo:
- Le imprese che, sia alla data di presentazione della domanda sia alla data dell’erogazione del contributo, siano in possesso dei seguenti requisiti:
- avere una sede sul territorio italiano;
- essere attive ed iscritte al Registro delle Imprese;
- non essere impresa in difficoltà;
- essere iscritte all’INPS o INAIL ed avere una posizione contributiva regolare;
- essere in regola con gli adempimenti fiscali.
- I professionisti che, sia alla data di presentazione della domanda sia alla data dell’erogazione del contributo, siano in possesso dei seguenti requisiti:
- avere un volume d’affari (rigo VE50 dell’ultima dichiarazione IVA trasmessa) non inferiore al valore dell’infrastruttura di ricarica. Per i professionisti in regime forfettario, il valore dell’infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000 euro;
- essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;
- essere in regola con gli adempimenti fiscali
Contributo concedibile
Le agevolazioni prevedono un contributo in conto capitale (fondo perduto) erogato in regime de minimis, pari al 40% delle spese per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica elettrica dei veicoli.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese, al netto dell’IVA, sostenute successivamente al 4 novembre 2021 ed entro i 90 gg solari successivi la data di notifica del provvedimento di concessione. Le spese dovranno essere pagate esclusivamente tramite bonifico bancario SEPA, Ri.Ba., SSD.
Le spese possono comprendere:
a) l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.
Per tale voce di costo sono previsti dei costi specifici massimi ammissibili:
- infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22 kW inclusi:
- wallbox con un solo punto di ricarica: 2.500 € per singolo dispositivo;
- colonnine con due punti di ricarica: 8.000 € per singola colonnina.
- Infrastrutture di ricarica in corrente continua:
- fino a 50 kW: 1.000 €/kW;
- oltre 50kW: 50.000 € per singola colonnina;
- oltre 100 Kw: 75.000 € per singola colonnina.
b) costi per la connessione alla rete elettrica nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica, come stabilità secondo i criteri della precedente lettera a);
c) spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica, come stabilità secondo i criteri della precedente lettera a).
Caratteristiche delle infrastrutture di ricarica
Le infrastrutture di ricarica devono:
- essere nuove di fabbrica;
- avere una potenza nominale almeno pari a 7,4 kW, che garantiscano almeno 32 Ampere per ogni singola fase;
- rispettare i requisiti minimi di cui all’art. 4 della Delibera dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente n. 541/2020/R/ee del 15 dicembre 2020;
- essere realizzate secondo la regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità ai sensi del D.M. 37/2008 e del preventivo di connessione accettato in via definitiva;
- essere collocate in aree nella piena disponibilità dei soggetti richiedenti il contributo.
Vincolo di mantenimento
A pena di revoca, i soggetti beneficiari sono obbligati a mantenere nei 5 anni successivi alla data di erogazione del contributo l’infrastruttura di ricarica.
Modalità di invio delle domande e tempistiche
Le istanze saranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione. Sebbene vi sia una finestra temporale di circa 20 gg per inviare le istanze, data la scarsità delle risorse, sarà fondamentale fare l’invio immediatamente dopo l’apertura della piattaforma (sostanzialmente è un click day!).
L’iter e tempistiche di invio variano in base alla tipologia di domanda:
Tipologia di domanda | Fase di compilazione | Fase di invio | Dove inviare |
imprese e professionisti con valore delle infrastrutture < 375.000 | dalle ore 10 del 26/10/2023 | dalle ore 10 alle ore 17 di tutti i giorni lavorativi, dal 10/11/2023 al 30/11/2023 | Piattaforma informatica di Invitalia |
imprese con valore delle infrastrutture > 375.000 | unica fase di invio dalle ore 10 del 26/10/2023 alle ore 17 del 30/11/2023 | tramite PEC al seguente indirizzo CRE1@postacert.invitalia.it |
Gli sportelli informatici potrebbero essere chiusi anticipatamente in caso di domande di contributo superiori agli stanziamenti disponibili.
Lo Studio Genus è a disposizione per informazioni ed aiuto alla predisposizione delle richieste di agevolazione, monitoraggio investimento e rendicontazione.
Per info: 0975 35 44 66 oppure e-mail iacovino@genusweb.it – critone@genusweb.it –costantino@genusweb.it